IESHUA HAMASHIACH - 1

Testi originali e interpretazioni

Quello della vita e gli atti di Gesù detto il Cristo, è un terreno assai insidioso, tuttavia mi è parso interessante prendere spunto da alcune situazioni che sono raccontate nei vangeli che, vittime di non poche tra imprecisioni e traduzione sbagliate, meritano di essere ripresi nel loro racconto e, con tutto il tatto del caso, corretti.

Ecco allora che senza schemi né censure comincio a porre le prime domande, rivolte tanto a me quanto a chi avrà piacere nel seguirmi:

  • 1. Ieshua Hamashiach non era di Nazareth ma Nazireo. Perché non dirlo?
  • 2. La traduzione del suo nome dall'aramaico è volutamente sbagliata?
  • 3. Ieshua era uno dei due Messia attesi? E l'altro chi era?
  • 4. La regola Essena: i due Messia annunciati dal Profeta - perché viene ignorata?
  • 5. Giovanni Battista era il Profeta o il Messia di Aronne?
  • 6. E chi era veramente Barabba visto che questo nome non è un nome?


Già queste domande, le prime risalite dalla memoria, confermano che il terreno sul quale mi avventuro è piuttosto scivoloso e che ci saranno persone che non accetteranno le eventuali correzioni, nemmeno se logiche e comprovate.
Personalmente non lo faccio per distruggere, bensì per rendere più aderente il racconto che non va dimenticato: è sempre fatto da uomini!

Prima obiezione: qual era il vero nome di Gesù?
Per noi in Italia si chiama Gesù mentre gli spagnoli dicono Hesus.
In francese si dice Jésus, pronunciando diversamente una parola che è letteralmente uguale allo Jesus inglese, tedesco e perfino portoghese, seppure venga pronunciato con una diversa inflessione a seconda dell’idioma dell’area geografica.
Il tutto risale alle traduzioni che hanno portato il vero nome aramaico di Ieshua a modificarsi nella forma grecizzata di Iēsoûs dalla quale si ottenne quella latina e da questa, in poi nel tempo, i vari adattamenti nelle varie lingue europee.

Senza impegnarmi in improbabili scalate etimologiche, tra traslitterazioni e traduzioni più o meno camuffate: come più di qualcuno fa, provando l’ardita arrampicata da Ieshua addirittura fino a Zeus – personalmente porto l’attenzione su quello che, comunque sia, s’è verificato passando dal greco Iēsoûs alla traduzione latina fino ad arrivare agli adattamenti nelle principali lingue europee.


Gesù non era di Nazareth Dal nome all’appellativo, ancora prima di assumere quello dell’Unto, ovvero il Messia che i greci tradussero con Christós, Gesù era conosciuto come il “nazareno”.
La stessa formula che appare nel titulus sulla croce: Gesù Nazareno Re dei Giudei. Questo nome più l’appellativo, nella pronuncia corretta in lingua originale, ovvero quella aramaica, sarebbe dovuto essere Yeshu'a Nazorai ma è stato ritoccato tante e tante volte fino a convincerci definitivamente che, quel Yeshu’a lì, veniva sicuramente dalla città di Nazareth.
Di questo ce ne accorgiamo subito leggendo Matteo 2,23:

"E andò ad abitare in una città chiamata Nazareth, perché si adempisse il detto dei profeti: «Sarà chiamato Nazareno»"
Non è così: Gesù non abitò mai a Nazareth, non fosse altro perché le più antiche tracce archeologiche di questa città parlano di una fondazione più tarda di circa due secoli rispetto al tempo del Messia.
E allora? Cosa può significare “nazareno” se non è più collegabile alla città di Nazareth?
In realtà, nel versetto originale, ancora prima della traduzione interlineare, la lingua greca riporta Iesous o Nazoraios, che a sua volta è la traslitterazione dall’aramaico originale che risulta per l'appunto essere Yeshu’a Nazorai.
In parole più semplici: Gesù non proveniva da Nazareth e se veniva chiamato nazareno è perché era un nazorai, ovvero una persona consacrata a Dio lungo un percorso di conoscenza e appartenenza che poteva essere di tre modi:


1. Per un tempo determinato
2. Per un tempo permanente, dalla chiamata fino alla morte
3. E ancora: connaturato, ovvero dal concepimento fino alla morte, come fu nel caso di Sansone

Qualunque fosse la scelta, il nazorai era chiamato all’astinenza dalle bevande alcoliche e loro derivati e non doveva tagliarsi i capelli.
Matteo, nella migliore delle ipotesi, commise un errore, cosa che uno potrebbe anche accettare, anche se poi, verificata la preparazione spirituale di chi scrisse quel vangelo, non è più possibile evitare di pensare che, quell’attribuzione di provenienza (Gesù Nazareno perché di Nazareth) non fu altro che un modo per allontanare la figura di Yeshu’a ahMessiach dall’idea che fosse realmente un nazireo.
E questo perché il nazireo era una sorta di monaco-guerriero che oltre a portare il messaggio spirituale poteva brandire la spada.

Profeti e Messia


A Qumran, tra le centinaia di rotoli ritrovati, ne apparve anche una preziosa serie che documentava in maniera più chiara quelle che erano le regole degli Esseni, una comunità monastica ebraica, particolarmente diffusa al tempo di Gesù. In un rotolo è ribadita quella che risulta essere una vera e propria profezia:

“Non usciranno d’alcun consiglio della legge per camminare nell'ostinazione del loro cuore, saranno invece retti in base alle prime disposizione nelle quali incominciarono ad essere formati gli uomini della comunità, fino alla venuta del Profeta e dei Messia di Aronne e di Israele.”
È questa una delle regole della comunità essena trovate tra i rotoli e le pergamene di com'era e dalle quali emerge come una sorta di profezia.
Si sono mai manifestati costoro? E se sì, chi fu il profeta? E chi i due messia?
Il Messia nell'ebraismo è un re futuro che porterà la salvezza a Israele ed insegnerà la Torah; l'unto del Signore, così come rivela il Tanakh: "esso perciò esprime approvazione divina e conferisce legittimità. Analogamente il rito viene eseguito per conferire la carica di sommo sacerdote; figura spesso indicata come "il sacerdote, quello unto": Cohen ha-Mašīaḥ."


- La trattazione completa di questa prima puntata della serie IESHUA HAMASHIACH, con l'ulteriore approfondimento sul nome di Gesù, così come gli altri argomenti a seguire, quali: Gesù non era di Nazareth, i due Messia attesi e la figura di Giovanni Battista, sono trattati nel video-dossier e disponibili nella versione completa in formato PDF è scaricabile da qui:
01-IESHUA HAMASHIACH TESTI ORIGINALI E INTERPRETAZIONI




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